venerdì 31 luglio 2015

Le conseguenze del complottismo

  Questo è un tema già affrontato nel blog, anche solo di sfuggita per presentare un discorso più ampio.
È impossibile dire quando il complotto sia nato. Probabilmente conviviamo con esso da sempre, soltanto che ce ne rendiamo conto solo ora grazie a Internet che si comporta come una cassa di risonanza amplificando la portata di queste teorie.
  C'è da dire comunque che alcune di queste idee sono quasi divertenti, se non fossero partorite seriamente...

  Alla base di tutto questo c'è l'irrefrenabile bisogno di avere la realtà conosciuta sotto ogni aspetto, senza sorprese e chiusa in uno schema ben preciso. Un po' come succede nel misoneismo.
Tutti noi caschiamo in questo tranello, si tratta pur sempre di proteggerci cercando di dare un senso al caos che è la vita, però in alcuni casi le teorie prendono il sopravvento e portano con sé dei veri deliri. 
In questi ultimi casi le persone sono irremovibili nelle loro convinzioni e neanche di fronte a prove certe si allontanano dalle loro credenze, quasi come facessero parte di una setta, rendendo così inutile qualunque dialogo. 
Ciò accade perché questo tipo di complottista focalizza tutta la sua attenzione su quelle precise teorie e per dar loro credito cerca esclusivamente "dati" favorevoli. Con il passare del tempo la sua capacità di analizzare la realtà non farà altro che restringersi.
Spesso, a causa della sua ridotta capacità d'osservazione, egli riconosce a stento l'ironia e laddove riceve scherno risponde con fantomatiche denunce alla polizia postale - vantando magari di avere qualche cuggino che lavora lì.

  Così nasce il caldo complottistico ma non solo:
Ecco a voi gli Amici della Terra piatta, esistono sul serio [?] e poi, boh, non so come definire il resto...

  
  Quali sono le conseguenze che dobbiamo subire?
C'è altro rispetto al distogliere l'attenzione dai reali problemi o al business che si nasconde dietro libri, programmi TV, ... E tale ripercussione ci è molto vicina, tanto che possiamo sentirne l'influenza nella vita di tutti i giorni.
Come detto prima noi tutti, sotto certi aspetti, possiamo incappare nel complottismo perché crediamo che alcuni fatti non siano chiari o manomessi di proposito. Ma come possiamo esporre i nostri dubbi con la consapevolezza di essere probabilmente messi sullo stesso livello di determinati esaltati? C'è da sentirsi in imbarazzo e sentire il bisogno di fare una esaustiva premessa per mettere le cose in chiaro.
Eppure... Potremmo anche non preoccuparci, visto che 
MORIREMO TUTTI
 

Nessun commento:

Posta un commento