venerdì 24 luglio 2015

Mio cuggino lavora alla postale, fa' attenzione

  Basta avere un po' di dimestichezza nel navigare internet per incappare in un tipo di utente, quello che ha la denuncia facile.
Spesso la persona in questione prende sul personale post di vario genere - la maggior parte riguardante argomenti palesemente satirici -  e la sua prima e unica risposta è quella di vantare conoscenze all'interno della polizia postale che l'aiuteranno a fermare questo scempio virtuale.

  Peccato che la situazione sia più complessa di quello che si crede.
  Per prima cosa bisogna chiarire le idee e spiegare di cosa si occupa la polizia postale.
Assieme allo sviluppo sempre più consistente di internet c'è stata anche una crescita delle attività illegali che possono essere collegate a esso. Ecco che a questo punto interviene la "specialità" della polizia di stato.
In particolare la sezione operativa è suddivisa in più aree di intervento:
  • Pedopornografia,
  • Cyberterrorismo,
  • Copyright,
  • Hacking,
  • Protezione delle Infrastrutture Critiche del Paese,
  • E-banking,
  • Analisi criminologica dei fenomeni emergenti,
  • Giochi e scommesse on line
Dovrebbe essere chiaro che tutto ciò non è un hobby, anzi, in alcuni casi vengono trattati argomenti estremamente delicati dove la vita di altre persone è messa a repentaglio.

Quasi sempre mi capita di leggere "minacce" di denuncia su pagine e siti che sono stati creati con il cristallino intento di ridere alle spalle di queste stesse persone che non riescono a capirne l'ironia.
Tralasciando il linguaggio poco consono, veramente, io non riesco a capire perché debbano sempre esserci manifestazioni di questo tipo.
È sul serio possibile non capire che è tutto falso?
Quale potrà mai essere il meccanismo mentale - ammesso che ci sia - che si cela dietro?
Qui andiamo oltre l'analfabetismo funzionale.

  Il tour non finisce qui.
Stare dietro a un computer, protetti da nickname falsi, ci fa credere di essere invincibili e in un luogo libero dalle stesse leggi che tanto ci prodighiamo per far conoscere.
La conseguenza a questo senso di onnipotenza non può che essere ai limiti dell'osceno. Così, coloro che sembrano altruisti e mossi dalle più nobili intenzioni si trasformano in personaggi ben peggiori di coloro che sono criticati.
Chi avrebbe il coraggio di dire certe cose in un faccia a faccia..?
 Qualunque sia la pagina segnalata (ho trovato solo questo screen) la reazione è del tutto esagerata. Il commento scritto su Facebook non diminuisce la gravità del messaggio.
  Poiché internet non è un entità metafisica ed è soggetto a leggi come qualunque altro luogo fisico ci sono degli aspetti da conoscere, come la diffamazione.

  Per amor proprio, e anche delle proprie tasche, io ci penserei un po' prima di scrivere. Il fatto di essere su internet non ci rende più speciali, affatto. 

Nessun commento:

Posta un commento