venerdì 8 maggio 2015

La Scuola Buona con l'Invalsi

  Sono accadute molte cose in quest'ultimo periodo, a partire dall'inaugurazione dell'Expo a Milano alla firma di Mattarella per l'Italicum.
In mezzo a tutto questo trambusto c'è stato anche un altro fatto che sento molto vicino, perché io stessa fino a non molto tempo fa ero studentessa e ho vissuto sulla mia pelle alcuni grossi cambiamenti.

  Qualche giorno fa c'è stato una manifestazione nelle maggiori città italiane contro il ddl "La Buona Scuola".
Lo sciopero ha avuto un grosso impatto, è stato descritto come uno dei più grandi degli ultimi tempi. Studenti, insegnanti, personale ATA, esponenti dei sindacati e molto altri si sono uniti nelle strade e nelle piazze.
Così come è successo con i vecchi governi, vengono fatte riforme che tentano sempre più di affossare l'istruzione. E in questo momento, il messaggio che viene lanciato "dall'alto" è più che mai chiaro. Senza entrare nel dettaglio, basti pensare ai superpoteri che i presidi avrebbero sulle scuole - potranno decidere chi entra nel corpo docenti, tra le varie cose - e alle continue agevolazioni delle scuole private - soldi. Il risultato, in questa Italia, può essere solo uno: disastroso.

  Da qualche giorno penso a cosa scrivere in questo post, a come concluderlo, e l'unica cosa che emerge è l'amarezza.
Amarezza perché le cose sembrano non cambiare mai, e se cambiano è in peggio.
Ricordo ancora tutte le manifestazioni degli anni passati, cambiano solo i personaggi ma la sostanza è la stessa.
  Respiro aria stantia perché manca il naturale evolversi.






Concentramento di studenti nel centro di Genova







Chiudo questo post con un'ultima considerazione, il test Invalsi che è stato effettuato, non senza critiche, questa settimana. L'ennesima prova che riduce una persona alle crocette che segna su un foglio.

Nessun commento:

Posta un commento