“L'ipocondria
è l'unica malattia che non ho.”
Anonimo
La
patofobia (ipocondria nel linguaggio comune) è un disturbo psichico
nel quale la persona è certa di essere malata, sebbene esami e
visite mediche risultino negativi.
L'ipocondriaco
pone un'attenzione esasperata sulla propria salute annotando
qualsiasi sintomo egli avverte, da questo scaturisce un'errata
auto-diagnosi che porta ancora più ansia e preoccupazione alla
persona. Inoltre, egli può allarmarsi per la propria incolumità se
scopre che una persona vicina a lui è malata, se sente parlare di
una specifica malattia e via discorrendo.
A
causa delle continue visite dai dottori, spesso il rapporto
medico-paziente si inasprisce aumentando così la preoccupazione
nell'ipocondriaco che sente di non essere visitato e controllato in
maniera adeguata.
In
ogni caso, l'attenzione dell'ipocondriaco non è così elevata da
sfociare nel delirio, molto spesso egli riconosce che i suoi timori
possono essere esagerati. Nonostante questa consapevolezza egli non
riesce a non pensare alla propria salute.
Con
il passare del tempo, se il paziente non è seguito da specialisti,
l'ipocondria inizia a condizionare in modo sempre più invadente la
vita dell'individuo, dalle relazioni interpersonali alla vita
lavorativa.
Nella
maggioranza dei casi la malattia insorge nella prima età adulta ed è
caratteristica in pazienti depressi e ansiosi che quasi non sentono
di potersela cavare da soli e che quindi hanno bisogno di una
costante presenza che si curi di loro, presenza necessaria nel caso
di una malattia fisica.
Prendiamo
ad esempio una donna sposata che non è stata seguita dai genitori
fin da piccola. Ella cresce sentendosi fragile, incapace di gestire
la propria vita e con una scarsa autostima. A seguito di comuni esami
di routine in lei si instilla il dubbio di avere il cancro al seno e
da lì le attenzioni per la propria salute diventano di assoluta
importanza fino al punto di farle capire che ha bisogno di uno
psicologo che l'aiuti. Grazie al percorso terapeutico la donna
capisce che a livello inconscio ha paura che il marito l'abbandoni e
che la lasci sola e indifesa, incapace di badare alla propria salute,
da qui la nascita dell'ipocondria e l'individuazione del percorso
terapeutico per sconfiggere questo disturbo.
C'è però un lato positivo, tutto può essere visto con leggerezza, e per questo vi lascio con un Woody Allen ipocondriaco in Hannah e le sue sorelle.
Questo articolo è stato usato dalla dott.ssa Sara Piattino come canovaccio per una sua pillola di psicologia. QUI l'audio.
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