martedì 27 ottobre 2015

Ironia

  Qualche tempo fa erano stati presentati due tipi di comunicazione spesso confusi tra loro: il sarcasmo e la satira. A completare il quadro manca solo l'ironia.

Basandoci sempre sulla relativa pagina di Wikipedia:
L'ironia (dal greco εἰρωνεία eironēia, «dissimulazione») si riferisce allo stravolgimento del significato letterale delle parole.
In pratica l'ironia non è altro che l'affermazione di un qualcosa che però sta a significare il suo contrario.
Ha come base e scopo il comico, il riso e può finire nel sarcasmo, ma ha assunto anche significati più profondi.



  Come per molti altri casi, anche qui l'origine è da ricercare nell'antica Grecia.
Poi, nel corso dei secoli il significato di questa parola si è evoluto per raggiungere ciò che noi oggi conosciamo.
  Per quel che riguarda il passato, l'ironia è socratica.
Il filosofo si dichiarava ignorante e chiedeva perciò chiarimenti ad altri, mettendo così in difficoltà i propri interlocutori e mostrando quanto la loro sapienza fosse inferiore al suo «sapere di non sapere».
In questo caso abbiamo quindi una auto-ironia, che però è finta.
  Naturalmente ci sono molti altri aspetti che sarebbero da analizzare, anche nel campo psicologico, e questo non può essere considerato un post esaustivo sull'argomento. Possiamo considerarlo come una presentazione.

  In ogni caso, quel che si è potuto vedere è che queste tre parole - ironia, sarcasmo e satira - hanno significati ben distinti ma allo stesso tempo legati tra loro. Non è inusuale avvalersi della loro unione per esporre un determinato pensiero.

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