martedì 6 ottobre 2015

Cyberbullismo

  Cyberbullismo - ovvero bullismo online - è una forma di sopruso, nei confronti di una persona considerata debole, attuata con mezzi digitali.

  Dopo aver visto a grandi linee il bullismo, cerchiamo di analizzare questa nuova forma di violenza.
  Ormai è risaputo, e qui nel blog  ne ho parlato spesso, quanto le vite online e offline siano separate da una barriera impercettibile, tanto che l'una influenza l'altra e viceversa.
Se aggiungiamo che internet ha un grande potenziale, un potenziale che ancora non riusciamo a comprendere e che quindi porta molti a usarlo in maniera scandalosa, beh, l'effetto che otteniamo è uno tra i peggiori.


  Nel cyberbullismo cambiano le modalità di aggressione, ma il fine è sempre lo stesso: intimorire, molestare, escludere, far sentire inferiore colui il quale è considerato diverso.
  In questi casi, però, ci sono delle caratteristiche peculiari.
Chi agisce lo fa perché il muro/schermo che lo separa da tutto il resto gli dà sicurezza e forza. Molti di quelli che insultano sui social non avrebbero il coraggio di dire le stesse cose in un faccia a faccia.
In modo analogo internet viene considerato un luogo libero da qualsivoglia legge che permette ogni forma di comportamento.
Come già accennato prima, il virtuale è ormai un'estensione della vita reale. Non c'è un momento di stop nel quale non siamo più collegati. Questo vale anche per il cyberbullismo, la vittima sa che deve convivere con ciò non solo a scuola o al lavoro ma anche a casa, in ogni ambito della sua vita.

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