martedì 20 ottobre 2015

BED: Binge Eating Disorder

  In TV ci sono molte reti televisive che parlano del Binge Eating Disorder in modo più o meno approfondito, prima tra tutte Real Time con obesi: un anno per rinascere e vite al limite, per citare alcuni programmi.

  Cerchiamo di analizzare tale disturbo.
Esso consiste in abbuffate (caratterizzate dall'ingestione compulsiva di grandi quantità di cibo in tempi brevi e a prescindere da una reale sensazione di fame) simili a quelle della bulimia le quali non sono però seguite dalle compensazioni tipiche di quest'ultima (vomito autoindotto, uso di lassativi, ...). Appare quindi evidente quanto il corpo venga modificato aumentando di peso e quanto sia manifesto esteriormente il disturbo.
Il notevole sovrappeso porta frustrazione a chi è affetto da BED, fattore che si intensifica quando la persona, a seguito di svariate diete, non riesce a perdere i chili prestabiliti.
  In generale, la depressione - sia precedente che successiva all'insorgenza - è riscontrata in circa la metà delle persone che soffrono di questa patologia.
   È difficile stabilire la sua origine; le ragioni sono da ricercare sia in una predisposizione genetica sia in fattori personali, famigliari e sociali.
  Le crisi alimentari servono all'individuo per reprimere le proprie ansie, sebbene egli sia consapevole del danno che fa su se stesso. Questa consapevolezza, inoltre, lo rende conscio del suo aspetto fisico e della necessità di perdere peso; le abbuffate sono però per lui incontrollabili.

  Ricordiamoci che il cibo non è né buono né cattivo, è il nostro atteggiamento verso esso a cambiare i suoi connotati.

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