martedì 18 agosto 2015

Populismo

  Che cosa significa populismo?
Il termine deriva da dall’inglese populism, traduzione del russo narodničestvo (da narod = popolo).
  Si ha la sua nascita verso la fine del XIX secolo in Russia, dove prende piede l'omonimo movimento politico e culturale.
Alla base del populismo russo c'è una sorta di sentimentalismo idealizzato verso le masse popolari, in particolare quelle contadine. I giovani intellettuali che fanno parte della corrente hanno contribuito alla presa di coscienza delle gravi condizioni in cui versa l'Impero Russo e a un primo tentativo di trovare soluzioni concrete a questi problemi, come al miglioramento di vita dei contadini e dei servi della gleba.
  In modo analogo si può legare il termine al Partito del Popolo, nato negli USA alla fine del 1800 al fine di migliorare le condizioni dei contadini.

  Oggi la concezione di questa parola si è evoluta, cambiando radicalmente alcuni aspetti.
Mantiene sempre il valore fondante, ovvero quello di idealizzare il popolo come detentore di valori totalmente positivi.
È difficile riuscire a dare una visione completa del populismo, sono diversi i casi in cui può essere usato (basti fare una veloce ricerca riguardo al suo valore attribuito nei paesi latino-americani in rapida crescita economica) per questo mi limiterò alla visione che ho io riferita al mondo social.

Che poi si è più prodigato per i morti... *
  In generale in Italia il populismo ha valenza negativa ed è spesso associato ai partiti di destra.
Il largo uso che si fa di questa parola ne ha quasi fatto perdere il significato e rappresenta più un insulto rivolto in particolare a politici dal comportamento teatrale e dal lessico basso. A causa di questo spesso demagogia (che vedremo in seguito) e populismo sono usati come sinonimi.
In ogni caso, la basilare caratteristica che rimane è sempre quella del rapporto diretto tra il leader e le masse a lui vicine.
L'idealizzazione rimane ed è sempre più forte grazie ai social come Facebook e Twitter, il leader attacca i poteri dell'alto - come le tanto citate casta e troika - ed esalta le virtù del popolo.

  Come già visto in altri post scritti in questo blog, grazie al fenomeno internet l'utente medio è ancor più arrogante, delirante, alla stregua di un supereroe che ha il sacro compito di mostrare la verità a noi ciechi (magari tramite qualche denuncia). E non finisce qui, grazie a questo mezzo libero e che tutti sono in grado di usare, questo stesso utente ha per la prima volta nella storia la possibilità di palesarsi come portatore sano di quei valori positivi che alcuni politici ostentano ed esaltano.


[* credits: becero populismo dei link di FB]

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