martedì 22 dicembre 2015

Paranoia

  Il termine paranoia è probabilmente uno dei pochi ad avere un significato nettamente diverso nell'uso comune rispetto a quello del suo settore d'origine, ovvero il medico-psichiatrico.
  Nel lessico quotidiano, in particolare tra i più giovani, è infatti usato come rafforzativo di una situazione angosciosa o ansiosa, e non per indicare un caso patologico.
Personalità complottistiche, in casi estremi, vengono spesso definite paranoiche.
  Nel linguaggio psichiatrico, invece, per paranoia si intende:
una psicosi caratterizzata da un delirio cronico, basato su un sistema di convinzioni, principalmente a tema persecutorio, non corrispondenti alla realtà. Questo sistema di convinzioni si manifesta sovente nel contesto di capacità cognitive e razionali altrimenti integre. La paranoia non è un disturbo d'ansia, ma una psicosi. Si tratta in sostanza, non di una sensazione di ansia o di paura, ma di disturbi di pensiero (giudizio distorto, sbagliato) di cui il paziente ha raramente coscienza.

  Il termine esisteva già nell'Antica Grecia (παράνοια, con il significato generale di follia) ed è stato introdotto nella psichiatria moderna nel XIX secolo al fine di indicare un sistema di credenze illusorie ed errate con una conseguente distorsione della realtà.
Nel corso degli anni, l'ambito d'uso della paranoia si è ristretto fino a indicare esclusivamente il tema persecutorio. Al contempo è stata introdotta l'espressione disturbo delirante, che a oggi ha di fatto escluso la paranoia dalla terminologia internazionale ufficiale relativa alle patologie mentali.

  Le errate convinzioni dei paranoici spesso si manifestano con idee quali essere spiati e pedinati, essere avvelenati o vittime di complotti, subire o aver subito lavaggi del cervello o controllo mentale, avere una malattia creata per far loro del male. In generale queste persone non si fidano degli altri e trovano nelle loro azioni la volontà di nuocere. Fatti che potrebbero essere visti come coincidenze per i paranoici sono l'ennesimo tassello del puzzle rappresentante il pericolo in cui si trovano.

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