martedì 2 febbraio 2016

Animalismo

  Animalismo, da Treccani:
Atteggiamento e comportamento di chi, per amore verso gli animali, interviene attivamente in loro difesa contro maltrattamenti e in genere comportamenti che procurino loro sofferenze e ne limitino la libertà (per es., la caccia, la vivisezione, l’uccisione per ricavarne la pelliccia, l’impiego nei circhi, ecc.).
  Il significato che attribuiamo noi oggi a tale termine è relativamente recente, infatti, fino agli anni '70, per animalista si intendeva colui che dipinge e scolpisce soggetti animali.

  Questi principi morali hanno radici molto antiche che possono essere ritrovate già nell'antica Grecia - Pitagora è considerato come l'iniziatore del vegetarianesimo; però solo nel XX secolo il movimento assume il carattere internazionale che noi oggi conosciamo grazie alla nascita di associazioni per la difesa degli animali.

  Come accade per tutte le ideologie esistono diverse correnti, dalle moderate alle estremiste, che riprendono tale complesso di valori.
  Gli animalisti più moderati si attengono all'empatia verso gli animali. Essi riconoscono lo sfruttamento perpetuato verso questi ultimi e di conseguenza attuano azioni, a livello personale, in linea con il proprio pensiero. Tali azioni hanno impatto non solo sulla vita degli animali (come il vegetarianesimo o veganesimo) ma anche sull'ambiente e sull'ecosistema (come il commercio equo).
  I più radicali ritengono invece tutti gli animali, quindi anche l'uomo, uguali considerando falso il pensiero di superiorità dell'essere umano. A tal proposito viene messa in atto una serie di comportamenti volta al superamento dello specismo, termine coniato dai cosiddetti anti-specisti per indicare le discriminazioni dell'uomo nei confronti degli animali.

  E a questo punto giungiamo al legame con il mondo social, mai come in questo periodo infatti l'animalismo è stato così forte.
Come accade con altri casi, l'illusoria conoscenza, spesso falsata, e il delirio danno un aspetto grottesco e ridicolo all'intero movimento. Così nascono i "trastulli" ben noti, creati con l'intento di deridere e smascherare coloro i quali si comportano come fautori dell'animalismo ma che in realtà non hanno niente a che vedere con questi principi.

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